ANELITI INQUIETI
“Amo i colori, tempi di un anelito
inquieto, irrisolvibile, vitale,
spiegazione umilissima e sovrana
dei cosmici perché del mio respiro.”
Cinque volti di donne moderne che incarnano tratti di dee.
Aneliti e misteri del divino tra mito e femminilità.
Archetipi di donne libere, determinate e fiere, fedeli a se stesse e alla loro essenza,
con un forte spirito di indipendenza.
Dee inquiete, vitali, che incarnano il respiro cosmico della vita.
GLI OCCHI SPECCHIO DELL’ANIMA
Per molte tradizioni gli occhi rappresentano lo specchio dell’anima, perché riflettono le nostre emozioni più intime e anche le nostre paure,
Gli occhi, più di tutti gli altri sensi, sono vicini alla mente e alla coscienza e con essi comunichiamo gli stati d’anima e manifestiamo il nostro carattere…
Attraverso lo sguardo dell’Altro noi ci sintonizziamo con il mondo interiore di un’altra persona ma anche guardiamo dentro il nostro mondo, dentro la nostra essenza.
THE SHADES OF THE SOUL
Ogni personalità ha un proprio colore che determina emozioni e stati d’animo ed ogni colore si associa alla personalità e al carattere di ciascuno.
Sfumature dell’anima …che vanno dal blu al nero, dal bianco al rosso e all’arancione…che diventano forme nei volti e che si fondono nel quotidiano e nell’ambiente circostante.
MASCHERE E VOLTI
Questa serie di tavole creative indaga la persona il cui significato in greco deriva da “proposon”, cioè maschera.
La maschera veniva indossata da attori nel teatro greco, nascondendo così il proprio volto e la propria
identità mentre si trasformavano sul palco.
Nella vita si indossano delle maschere che ci vengono imposte dalla famiglia e dalla società, maschere che nascondono il volto e il proprio sé che resta nudo e reale solo nei sogni.
Ogni persona così recita la propria parte, sovente al limite dell’ipocrisia, trasformandosi in una identità differente, in una nuova metamorfosi, mettendosi in mostra in un modo diverso di vedere, agire e sentire con percezioni all’’opposto l’una dall’altra.
E lo ieri diventa l’oggi mentre l’umanità scompare dietro una maschera di follia.
ALME ED EROI
“Cantami, o Diva, del Pelìde Achille l’ira funesta che infiniti addusse lutti agli Achei, molte anzi tempo all’Orco generose travolse alme d’eroi…”
L’uomo non sembra riuscire a sfuggire al vizio della guerra, costante ambizione delle sue follie.
Indissolubilmente legato ai conflitti, con la guerra genera distruzione e morte, per bramosia di potere legate alla supremazia dei territori, di ricchezze e di religioni.
PANISMO…Il tutto è natura
L’uomo ha bisogno della Natura e stabilendo un costante contatto con essa si fonde, entrandone direttamente in contatto, percependo la forza dei cinque sensi,respirandone il principio vitale.
“Nell’osservare meglio il fitto bosco, gli parve di intravedere alberi, rami, cespugli e fronde con sembianze umane…che percepiva come entità vive e in movimento…”
TRANSUMANESIMO
…Più che umani…
Ma dove stai andando uomo?
Volano i pensieri figurativi sulle trasformazioni dell’essenza umana…alterazioni genetiche, organi sintetici, nanotecnologie, microchip e altro ancora…
La fantasia ispeziona queste nuove realtà trasfiguranti e trasfigurati che tendono a portare la vita oltre la vita…
«Da tutto quanto si è detto risulta che ogni essere che si trova nell’universo, a seconda della sua natura e costituzione, contribuisce alla formazione dell’universo col suo agire e con il suo patire, nella stessa maniera in cui ciascuna parte del singolo animale, in ragione della sua naturale costituzione, coopera con l’organismo nel suo intero, rendendo quel servizio che compete al suo ruolo e alla sua funzione. Ogni parte, inoltre, dà del suo e riceve dalle altre, per quanto la sua natura recettiva lo consenta.» |
(Plotino, Enneadi, IV, 4, 45) |
AMAZZONI – Mito Creativo
Il mito delle Amazzoni, dipinti di donne guerriere famose per il loro coraggio e orgoglio, fiere nella loro bellezza, con inconfondibili tatuaggi d’oro sul volto
“Guerriera ardita, che succinta, e ristretta in fregio d’oro l’adusta mamma, ardente e furïosa tra mille e mille, ancor che donna e vergine, di qual sia cavalier non teme intoppo”
Una galleria a cielo aperto nel bosco del parco. Sensazioni visive immerse nei suoni e nei profumi della natura.
Profili e volti elaborati con estrose rappresentazioni creative in diverse prospettive, angolazioni e contaminazioni. Un voler scavare per descrivere l’interiorità tra l’essere e l’apparire in una narrativa esaltante di essenze, linee e valori cromatici. Percezioni facciali, associazione e dissociazione racchiuse in cornici sceniche dai contorni bruciati che nascondono parte dei ritratti, un simbologico sguardo di percezioni. Volti, sguardi, segnali che influenzano i legami relazionali.
PROFILI DI UMANITA’
“Il doppio del post-moderno: figure in continua elaborazione tra l’indefinito e l’inaspettato. Indefinito come di chi , con una chioma scapigliata e una pseudo maschera sul viso, abbassa lo sguardo in percorsi di mera materialità, lasciando il suo doppio ( il cerbiatto) alla felicità di uno sguardo libero , che abbraccerà la bellezza della natura, senza freni, senza rinunce…Nell’esistenza del nostro tempo , ci si muove in un contesto obbligato fatto di disarmonie, competizione, idolatrie, dislessia affettiva, provocazioni sterili ,mondo scivoloso ; allora riprendiamo la corsa agile e scattante del cerbiatto per correre felici nella libertà , per la libertà…”
Adriana Battaglia
Duplicità allo specchio – Riflessione e duplicità umana
Esperimenti artistici – Profili e visioni
Sono un osservatrice errante e con creatività inseguo nuove esperienze, sentimenti e stati d’animo.Con questa sequenza di 17 tavole la mia curiosità ha ispezionato il riflesso di l’io attraverso profili immaginari nello specchio.Queste facce schematizzate nella doppia esposizione sono creativi, esperimenti, strumenti di indagine con l’intento narrativo di raffigurare lo sdoppiamento della coscienza umana.
Visioni oniriche e suggestioni che indagano e raccontano il riflesso dell’identità con la mia personale percezione del surrealismo visionario