CADMAEL E LE SUE AVVENTURE
IL MYTHOS DI CIPSELO – 8° avventura
Improvvisamente qualcosa fece spaventare il cavallo che, nitrendo, cominciò a galoppare verso casa portandosi dietro il carretto che sobbalzava a destra e a sinistra. Sartes si mise a corrergli dietro per fermarlo mentre Cadmael osservava la scena. Con la coda dell’occhio gli parve di vedere qualcosa di strano vicino alle arnie. Si girò per osservare con più attenzione: in effetti, poco distante, era apparso un oggetto cilindrico con la forma di un alveare. Si avvicinò per osservarlo meglio e non si accorse che la punta di Dory si era illuminata perché era tutto intento ad osservare un’ape che cercava di entrare nell’imboccatura superiore senza riuscirci e fu in quell’istante che si rammentò del suo sogno ma ormai era troppo tardi perché una mano di bambino uscì fuori dall’apertura e con forza lo tirò dentro per il braccio. Cadmael non ebbe neppure il tempo di gridare e si trovò risucchiato nel buio.
il mythos di Cipselo
Finita la colazione corse nella stanza dove teneva il baule dei libri. Sporgendosi all’interno ne prese uno piuttosto grosso che si trovava al di sotto di tutti gli altri: aveva una copertina di pelle color marrone scuro, riccamente decorata con figure dorate e mentre la apriva una nuvola di polvere lo investì in pieno volto. Cominciò a starnutire lasciando cadere il libro e, perdendo l’equilibrio, si ritrovò seduto per terra.