“Il disegno è il punto in cui cecità, tatto e somiglianza diventano visibili, è il luogo della trattativa più delicata fra mano, occhio e mente.” John Berger
Vivo la mia fantasia in continua sperimentazione, interpretazione e rielaborazione, con sensibilità e pratica quotidiana. L’osservazione dell’ambiente ha ispirato questa raccolta di tavole nelle quali ho rappresentato degli elementi naturali che interrogano e investigano il visibile e il non visibile. I pensieri si collegano con i segni e i segni si collegano con i pensieri dando quindi forma alle idee, colorate, bizzarre, vere e proprie visioni.
In questo nuovo libro ho raccolto una selezione di disegni realizzati in varie tecniche su carta, dalla matita al pennarello e all’acquerello, dal 2000 ad oggi. Con il disegno ho sempre schematizzato idee, abbozzato immagini o semplicemente fissato su carta le mie percezioni. Linee e forme, storie in bianco e nero o colorate, disegni che non ho mai trasformato in pittura. La raccolta di tavole contenuta in questo carnet ferma i miei ritagli di tempo nel corso degli ultimi 20 anni. Un linguaggio visivo silenzioso, un viaggio nei labirinti della vita e nei contenuti interiori sulla punta della matita.