Riflessioni a matita
Ci sono giornate di cui disegnata o trascritta non ho la traccia.
Altre invece sono linee e forme e parole che raccontano i percorsi attraversati o semplicemente osservati con uno sguardo lontano e a volte anche dall’alto.
Segni che la mia fantasia scopre e spalanca e fuori estrae, come da un albo ritagliato, una fiaba di rilevanti segni.
Figure tratteggiate in intricati passati, nel vibrare di contorni ora dilatati e ora compressi.
Parlano di segreti e dietro ogni segreto c’è una finzione necessaria a preservarlo per non rilevarne l’intima e non rilevabile conoscenza.
Passate profezie del cielo e della terra che restano nelle voci e in ogni rumore nel tempo.
Cinzia Bianucci